Buoni propositi per i figli del Popolo

[Storiella mandata al Lab di Natale del gruppo “È scrivere”, quest’anno a tema: i buoni propositi per l’anno nuovo]

 

Passiamo quindi alla tradizionale lettura dei vostri buoni propositi, scelti con cura e saggezza dal nostro luminoso leader, che il suo comando sia longevo.

Nel nuovo anno lavorerete di più, perché solo nel miglioramento si serve la causa del Popolo. Vi ripromettete quindi di rinunciare ad un quarto dei riposi domenicali, su base volontaria obbligatoria, e accoglierete con gioia questa nuova occasione di portare ricchezza allo Stato.

Nel nuovo anno sarete più sani, e nel caso di malattia grave vi ripromettete di accettare quietamente il vostro destino senza pretendere che lo Stato impieghi le sue preziose risorse per la vostra cura. Vi ripromettete inoltre di preferire la nuova dieta razionata, e per dimostrarlo scambierete gli eventuali prodotti delle vostre colture con le barrette sintetiche distribuite dai CentrAliment, cogliendo ogni occasione per elogiarne praticità e gusto.

Nel nuovo anno non presterete orecchio alle voci menzognere che criticano la condotta nel nostro luminoso leader, e vi dichiarerete convinti della sua assoluta perfezione terrena e/o ultraterrena, congruamente alle indicazioni di fede che verrano comunicate dai CentrAssiom a tempo debito. Mai e poi mai, inoltre, vorrete unirvi o dare asilo o assistenza alle forze ribelli, che non esistono. Non esistendo, sapete fin d’ora che non potrete affiliarvi ad esse, ma vi ripromettete comunque di starne lontani. Nel caso qualche deviato vi menta implicando una condizione diversa dalla non esistenza di tali forze, per il suo bene lo segnalerete subito al più vicino CentrControl, perché tale figlio del Popolo ha chiaro bisogno di assistenza.

Nel nuovo anno vi ripromettete di non perdere tempo con letture, spettacoli e musica, perché sapete che il buon figlio del Popolo anela più di ogni cosa ad aiutare lo Stato, e ogni minuto sprecato gli è odioso. Vi ripromettete infine di essere puntuali ed efficienti, di applaudire alle parate militari e di prestare sempre fedeltà al nostro amato leader, che il suo comando sia longevo.

Siete ora congedati. Buon anno.

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