Vostra eccellenza non voglio venirvi a noia con i dettagli. Sappiate che in qualche modo l’eremita l’ho rassettato, e ho passato la giornata a pulire e fare posto. La torre, ve l’ho detto, era invasa dal ciarpame, e lavoro ce n’era parecchio. Intanto che facevo ordine tenevo sott’occhio il sior Bernardo, che però non faceva granché, è stato fermo per ore, faceva qualche passo, rideva e borbottava le sue parole senza senso, oppure si fissava a guardare – un sasso, un filo d’erba, le braci del fuoco – fissava e un po’ sbavava, che il signore lo protegga. Gli angeli dovevano stare facendo un discorso molto lungo e molto interessante, ecco, perché mi sembrava davvero preso, e a malapena sveglio.
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Il custode dell’eremita #12: aceto
Epperò, santo o non santo, angeli o non angeli, ho capito che dovevo iniziare a darmi da fare a risolvere
Leggi il restoIl custode dell’eremita #2: i preparativi
L’eremita nudo. Dunque. Come prima cosa, nessuno sa come si chiama. La gente lo chiama in tanti modi, e tanti
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