John Higgs – Complotto! (Caos, magia e musica house)

Ho comprato questo libro per la copertina. Davvero, va che roba:

Dalla foto non si capisce ma c’è una sovracopertina trasparente e se la sollevi resta solo l’immagine della pecora

È stata una mossa un po’ azzardata, di solito non mi muovo così random nella scelta dei libri E PERÒ IN QUESTO CASO TUTTO TORNA PERCHÈ HO SCELTO A CASO UN LIBRO CHE PARLA ANCHE DI CAOS UOOOO!

Dunque. Complotto! parla dei KLF, un duo dance attivo tra la fine degli anni Ottanta e degli anni Novanta. Ma la musica è solo un pezzettino della storia, e anche un pezzettino piccolo, e insomma, io non so bene cosa dirci su. Cioè, è dance. “Fa tanto discoteca”. Per dire, questo è il loro più grande successo:

Era un mondo più semplice

Va bene, è dance. C’è altro oltre la musica? Mio ingenuo lettore, oltre la musica c’è il delirio.

Partiamo dalla cosa grossa, quella che travalica le categorie e che è così assassina che anche il buon Higgs la mette nel primo capitolo, mandando alle ortiche l’ordine cronologico dell’esposizione. Nel 1994 sulla sperduta isola di Jura i due dei KLF si trovano e bruciano un milione di sterline. Filmano tutto e poi tornano a casa, in apparente stato di shock. Perché l’hanno fatto? Non lo sanno. Ecco.

Non lo sanno. Non erano sbronzi, non era una trovata pubblicitaria, non c’è un motivo apparente. L’hanno fatto e ne sono rimasti così inebetiti che hanno iniziato un tour in cui proiettavano il video dell’evento e poi chiedevano alla platea se potessero aiutarli a risolvere l’enigma. Perché l’abbiamo fatto? Aiutateci.

Ovviamente sono stati coperti d’insulti, che la gente può accettare le spese più bizzarre con una scrollata di spalle ma ecco, distruggere i soldi è inammissibile, è un atto sacrilego. E più mostravano il video più la gente li insultava, si son ritrovati nel ruolo scomodo di catalizzatori d’odio e, infelici, ne sono usciti con stile: hanno affittato un’auto, hanno inciso una sorta di scuse/testamento/promessa sul cofano in cui giuravano di non parlare della storia del milione bruciato per ventitré anni e hanno buttato l’auto giù da una scogliera. Lineare.

Quindi: i KLF. Di più, i KLF nel libro di Higgs, ovvero i protagonisti inconsapevoli di una trama junghiana fatta di coincidenze (pardon, sincronicità), finte società esoteriche diventate vere società segrete, comunicazione violenta, risveglio di un’antica divinità pagana e musica di qualità ok (non brutta, non eccezionale) ma perfetta lì, in quello spaziotempo lì. Neanche i KLF sapevano cosa stessero facendo, ma non erano vittime degli eventi: sapevano di non sapere e ci sguazzavano. Si sono goduti il ruolo di guscio di noce nel mare in tempesta e ci hanno vissuto benissimo, hanno fatto un successo sproporzionato e inimmaginabile e quando tutto è finito sono atterrati con grazia, senza rancori e senza ossa rotte.

Per Moore e altri artisti che si servono di modelli simili, come il cineasta David Lynch, il ruolo dell’artista è simile a quello del pescatore. Il suo compito è pescare nell’inconscio collettivo e servirsi poi delle proprie abilità per mostrare al pubblico ciò che si è catturato nel modo migliore possibile. Drummond e Cauty [i due di KLF], tuttavia, sembrano essere stati catturati dal pesce. Pur non avendo idea di cosa stessero facendo, si sono immersi più in profondità che potevano, proprio come Moore o Lynch. Non avevano neanche uno scopo preciso. Volevano solo che succedesse qualcosa – letteralmente qualunque cosa, perché questa è la via del caos.

dal capitolo 6 “Ford e Finzioni”

Complotto! è un libro molto godibile, anche se è un libro di musica. Lo dico perché io non leggo libri di musica, e se io stesso leggessi questa recensione storcerei il naso. Ecco, lo dico a tutti i miei cloni là fuori: fidatevi. Come ulteriore prova, guardate qui:

Ho segnato tutte le pagine dove c’erano cose interessanti, riferimenti ad altre cose che vorrò leggere, o vedere, o ascoltare. Cioè, mica cotiche, mica su tutti i libri faccio una roba del genere. Ci stanno molte altre cose da dire (i discordiani, Eris, Lee Harvey Oswald, le gallerie d’arte contemporanea, delle considerazioni sull’economia precise-precise a quelle che si trovano in fondo a Q) e però non si può, è un discorso variegato e, fatalmente, troppo caotico per poter essere riassunto.

John Higgs
Complotto! (Caos, magia e musica house)
Edizioni Nero

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